La Rete Regionale – Il progetto

La Rete Regionale – Il progetto

Descrizione del progetto

Proposto da Fano capofila della Rete Regionale per il 2019

Il progetto prevede la revisione del Protocollo d’Intesa già stilato nel 2016 da proporre ai Comuni contenente gli obiettivi e una serie di azioni che questi ultimi si impegnano a realizzare con le seguenti finalità:

  • Implementazione e coordinamento della Rete Regionale affinché le buone pratiche già avviate o in via di sviluppo in alcune città possano diffondersi e trovare la loro dimensione di attuazione anche negli altri Comuni della Regione Marche;
  • Sensibilizzazione dei cittadini della Regione Marche sull’importanza di aderire a nuovi stili di vita sostenibili e culturalmente indirizzati ad una visione di città basata sul benessere per la salvaguardia della propria salute, di quella delle future generazioni e dell’ambiente nel quale si vive;
  • Rendere la Città delle bambine e dei bambini un valore aggiunto della nostra Regione in termini di vivibilità e benessere per i suoi abitanti ma anche di attrattiva turistica e spendibilità internazionale;
  • Far sì che la Rete Regionale divenga un progetto Pilota di riferimento Nazionale e Internazionale per le Città che vogliano portare avanti il progetto nato nel 1991 a Fano ed oggi diffuso in tutto il Mondo.

Azioni e metodologia di lavoro come ente capofila

L’interesse del Comune Capofila della Rete Regionale Fano è diffondere una cultura relativa all’infanzia e all’adolescenza in relazione alla buona vivibilità e al benessere all’interno delle proprie città.

Per raggiungere questo obiettivo il comune di Fano si propone di:

  • Censire e diffondere le buone pratiche presenti sul territorio regionale e altresì divulgare esperienze provenienti da altre città Italiane e internazionali;
  • Agevolare da parte dei Comuni il coinvolgimento di altri Enti, Associazioni, Istituzioni affinché la Città partecipi al progetto con tutti i suoi attori;
  • Fare azioni di comunicazione per sensibilizzare le Amministrazioni pubbliche e tutti i Cittadini della Regione Marche su un differente modo di vivere le città.
  • Realizzare incontri di formazione e trasferimento di know-how

Obiettivi specifici del progetto per le città che aderiscono alla rete

a) Sostenibilità Ambiente e Salute

Una città sostenibile è una città dove si lavora costantemente per una gestione attenta dell’ambiente naturale e antropico, per la qualità dell’aria, del suolo, dell’acqua e del cibo; dove gli spazi, i servizi e i contesti frequentati dai bambini e dai ragazzi siano sicuri e di qualità. Per il raggiungimento di tale obiettivo di medio-lungo termine, si promuoveranno presso i Comuni azioni finalizzate al rispetto degli articoli 24 e 29 “Diritto alla crescita sana”, degli articoli 28 e 29 “Diritto allo studio e all’educazione” della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza; nello specifico nei Comuni, in accordo con gli Istituti Scolastici, anche in integrazione con la programmazione sanitaria territoriale, verranno promosse azioni ed interventi finalizzati ai seguenti obiettivi:

  • diffondere tra i minori la cultura e la formazione permanente sui temi della sostenibilità ambientale e sulla conoscenza e tutela dei valori ambientali e culturali del proprio territorio;
  • garantire la possibilità d’uso degli spazi urbani da parte dei bambini, migliorandone la qualità ambientale e la sicurezza (es. porre in atto strategie per la mobilità sostenibile casa-scuola, anche al fine di diminuire l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria), affinché sia possibile per i bambini sperimentare forme di autonomia e sviluppare senso di appartenenza ai luoghi della vita quotidiana;
  • promuovere la dimensione olistica del benessere, diffondere la cultura di una sana alimentazione, del movimento come mezzo essenziale per lo sviluppo psico-socio-fisico, promuovere in definitiva l’adozione di stili di vita sani e attivi, attenti alla sostenibilità;
  • promuovere, con ogni mezzo possibile, la condizione di benessere psico-sociale delle famiglie, a tutela della salute psicologica dei minori, in particolare nei primi anni di vita, a garanzia di una piena crescita personale dell’individuo;
  • aumentare negli adolescenti la consapevolezza dei rischi per la salute psicofisica connessi ai comportamenti scorretti quali fumo, alcol e sostanze stupefacenti;
  • contrastare qualunque forma di violenza (bullismo, cyberbullismo, ecc…) e di dipendenza ivi compresa la ludopatia e l’uso scorretto delle tecnologie digitali.

Promozione della Cittadinanza democratica attiva

Una città sostenibile è una città che coinvolge e ascolta i bambini nelle decisioni che li riguardano, e quindi nella trasformazione dei luoghi in cui vivono, una città dove vengano date a tutti il massimo delle opportunità di formazione ed educazione, per la costruzione di una società più giusta e solidale. Per il raggiungimento di tale obiettivo di medio-lungo termine, si promuoveranno presso i Comuni azioni finalizzate al rispetto degli articoli 3 e 12 “Diritto all’ascolto delle opinioni e alla partecipazione dei bambini”, dell’art. 2 “Diritto alla non discriminazione” e dell’articolo 31 “Diritto al gioco” della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza; nello specifico nei Comuni, anche in accordo con gli Istituti Scolastici, verranno promosse azioni finalizzate ai seguenti obiettivi specifici:

  • Incentivare, supportare e promuovere l’acquisizione da parte di bambini e adolescenti delle competenze e dei diritti di cittadinanza, attraverso la formazione, l’educazione e l’esercizio della cittadinanza attiva, con l’istituzione di organismi di partecipazione, quali Consigli Comunali dei Ragazzi e Consulte degli Adolescenti, e altre forme da definire e regolamentare.
  • Sostenere ed attivare forme concrete di partecipazione attiva, favorendo anche esperienze di progettazione partecipata, relativamente alla governance del territorio e alle trasformazioni della città che riguardano anche i bambini.
  • Operare per la diffusione e la conoscenza tra bambini, adolescenti, famiglie e cittadinanza dei Diritti dell’Infanzia e dei Diritti Umani e impegnarsi per la diffusione di una cultura della legalità, della pace, dell’intercultura, del volontariato.
  • Operare affinché le città e le scuole divengano reali luoghi di integrazione e di cittadinanza per tutti, eliminando qualsiasi forma di discriminazione e promuovendo mediazione, interazione e scambio interculturali.
  • Riconoscere il gioco in tutte le sue forme come elemento di interazione sociale e di sviluppo di relazioni affettive positive e life skills, di rispetto delle regole e dell’altro.

Azioni delle città che aderiscono alla rete

Si prevede la costituzione presso i Comuni, dei seguenti Organismi Operativi necessari alla gestione e al funzionamento delle Città sostenibili dei bambini e degli adolescenti:

  • Osservatorio Permanente Comunale sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti, quale organismo di partecipazione del Comune, con ruolo consultivo e propositivo, che operi e si attivi per la diffusione e la promozione una cultura dei diritti dei medesimi, attraverso lo studio, la ricerca, la documentazione, l’osservazione.
  • Tavolo comunale di coordinamento finalizzato a promuovere una modalità di intervento coordinato nella programmazione comunale delle politiche e delle azioni per l’Infanzia e l’Adolescenza, anche in raccordo con l’Ambito Territoriale Sociale , le Istituzioni Scolastiche, la componente sanitaria dell’Area Vasta Asur, sentito il parere dell’Osservatorio o analoghi organismi partecipativi.
  • Tavolo comunale di coordinamento tecnico trasversale che coordini azioni e tempi di tutti i Servizi che lavorano sulla città, attraverso interventi che riguardano in particolare infanzia e adolescenza in modo diretto o indiretto e che trovi modalità di raccordo con l’attività dell’Osservatorio medesimo o degli altri organismi di partecipazione sopra proposti.

Ogni Comune dovrà altresì impegnarsi a partecipare agli incontri con gli altri Comuni aderenti alla Rete delle Città Sostenibili dei Bambini e degli Adolescenti, così come a partecipare a incontri e/o momenti formativi e di aggiornamento che, ove necessario, saranno organizzati a cura del Coordinamento del progetto; ogni Comune dovrà altresì impegnarsi ad essere parte attiva nello scambio delle esperienze e delle buone pratiche e ad inserire le proprie esperienze in una piattaforma online dedicata.

Il Comune capofila, coordinatore del progetto, collaborerà con Il Consiglio regionale delle Marche al fine di redigere l’Elenco dei Comuni aderenti alla Rete delle Città Sostenibili dei Bambini e degli Adolescenti, nelle modalità e nei termini che saranno concordati.