Luoghi di ristoro a misura di bambino

Luoghi di ristoro a misura di bambino

Luoghi di ristoro a misura di bambino

Fano Città Accogliente

Il lavoro principale dell’anno 2017-2018 è stato sull’approfondimento dei luoghi di ristoro a misura di bambino.
Partendo dai criteri generali stilati dai Consiglieri dell’anno precedente e da una carrellata di immagini stimolo su alcune realtà presenti nei luoghi di ristoro in Italia e all’estero i bambini si sono divisi per argomenti in base ai loro interessi e hanno stilato un regolamento per organizzare la propria attività e ricevere il bollino “ristorante a misura di bambino”.

I ristoratori che desiderano aderire al progetto “Ristorante a misura di bambino” dovranno rispettare alcuni criteri, tra i quali 4 fondamentali e altri 3 “plus”, cioè abbastanza impegnativi per la struttura che desidera attuarli.

Per quale motivo un ristoratore dovrebbe rendere il suo ristorante a misura di bambino?

Hai un Ristorante e Pizzeria e vuoi farlo diventare “a misura di bambino”?
Scopri come e perchè

I bambini hanno risposto così:

“Ci sono molti bambini a Fano, perciò più bambini vogliono venire nel vostro ristorante più voi lavorate, e se anche può sembrare una cosa costosa ci sono modalità economiche per dare un servizio sufficiente a rendere felici i bambini.”

“Migliorare il proprio ristorante rendendolo a misura di bambino significa modificare camerieri, menù, mettere giochi e divertimenti e questo assicurerà un grande successo!”

“Se i bambini sono contenti di andare in un ristorante anche i loro genitori riescono a stare più tranquilli ed apprezzare meglio il cibo e l’ambiente.”

4 criteri fondamentali:

  • Un menù a misura di bambino, che non sia sempre hamburger o cotoletta e patatine fritte ma anche lasagne, carne o verdura o pesce, magari sotto forma di polpettine per farlo piacere a tutti i bambini con cibo sano, biologico e/o a km zero
  • I camerieri gentili con i bambini educati
  • Delle attività creative da fare nell’attesa del cibo o quando hai finito di mangiare
  • Avere uno spazio dedicato solo ai bambini

Se almeno 3 di questi 4 criteri sono rispettati, il ristoratore ha diritto a ricevere il grande bollo “ristorante a misura di bambino” che però a sua volta ha 5 bollini e sarebbe bene riuscire a conquistarli tutti.
Se rispetti 3 criteri inizi con uno, se li rispetti tutti e 4 inizi con due.

Ma il ristoratore dovrebbe volerli tutti e 5 e allora, per averli, dovrà rispettare anche questi altri 3 criteri:

  • Attaccare il cartello: “con una cena senza wi-fi ti gusti la compagnia che hai” perché abbiamo notato che spesso gli adulti vanno a cena insieme o con noi bambini e poi guardano sempre il cellulare al posto di parlare
  • Poter osservare chi cucina o fa la pizza
  • Poter comporre da soli il nostro pasto. Sappiamo che fare questo non si può però possiamo farlo per finta, per esempio utilizzando delle tavole al muro dove attaccare delle calamite o con i cibi finti.

Per le bambine e i bambini del Consiglio è molto importante che tutti i ristoratori abbiano questi 5 bollini perché ritengono che i bambini siano i più importanti in questa città.
Per far comprendere le loro idee hanno lavorato molto.
Per esempio, per chi ancora non avesse la possibilità di dedicare uno spazio o non ha possibilità economiche, hanno costruito un kit con le cose essenziali.

Hanno pensato a dei puzzle, per ogni età, che hanno messo in delle scatoline costruite da loro, oppure hanno rilegato insieme dei libricini di attività e giochi di enigmistica per bambini. Hanno costruito semplici giochi con materiale di riciclo.

Da mettere sotto il piatto dei bambini hanno pensato una tovaglietta anche per i ristoranti che non usano tovaglie di carta, dove ci sono giochi e barzellette.

Per contenere tutti questi materiali si può usare un armadietto e se il ristoratore non ce l’ha il Consiglio dei bambini ha pensato un prototipo.

Il kit per un ristorante a misura di bambino

Pappapero

PAPPAPPERO qui si mangia bene, qui si gioca insieme. Ristorante a misura di bambino” è il logo/brand dell’iniziativa ed è anche il risultato del lavoro che il consiglio dei Bambini di Fano ha portato avanti da due anni nell’ambito dello studio Fano città accogliente, per poter proporre a tutti coloro che hanno una struttura ricettiva un nuovo modo di pensare la propria attività

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