Quartiere Pilota
Sant’Orso, quartiere a misura di bambini
Sant’Orso, quartiere a misura di bambini
Sant’Orso è un quartiere molto esteso e popoloso situato nella prima fascia di territorio a ridosso del centro storico. Ha avuto una forte espansione urbanistica negli anni ’70 per questo è caratterizzato (come tessuto e tipologia edilizia) tra la parte vecchia e la parte nuova, separate di netto da una strada molto trafficata , via Soncino. Il quartiere è contenuto a est dalla infrastruttura provinciale E78 e a ovest dal percorso della ex ferrovia Fano-Urbino. Il cuore del quartiere è la piazza sulla quale si affacciano le principali funzionalità e servizi al cittadino (scuola materna, scuola primaria, uffici pubblici, centro commerciale, poco distante la chiesa parrocchiale e il centro anziani).
Questo quartiere è stato scelto come esempio per sviluppare un progetto pilota di riqualificazione urbana che potesse essere di riferimento per tutti i quartieri della città di Fano.
La progettazione partecipata è iniziata nel 2016 con la proposta del Comune alla scuola primaria Montesi del quartiere per programmare una serie di incontri con i bambini. Insieme all’urbanista Ippolito La Medica hanno studiato il quartiere e prodotto un dossier.
Parallelamente agli incontri dei bambini, è iniziata la progettazione nel quartiere insieme agli adulti: i residenti, il comitato genitori, le associazioni sportive, i commercianti, la parrocchia).
Questi hanno, in seguito a sopralluoghi e riunioni coordinate dell’arch. Paola Stolfa del Comune di Fano, elaborato un’analisi di criticità e debolezze del quartiere e una mappa di idee progettuali e di proposte su più livelli: dalla viabilità, alle aree verdi, agli spazi pubblici di incontro.
Il progetto dei bambini è rappresentato da una sorta di mappa generale, disegni, plastici.
Dalla mappa generale si evincono tre fondamentali ambiti di attenzione e proposte (elaborazione):
Risultati della progettazione partecipata con gli adulti:
Al progredire della progettazione partecipata, è stato costituito un tavolo di lavoro interno al Comune, composto da funzionari di vari settori, con il compito di assumere le indicazioni provenienti dalle fasi di progettazione partecipata e tradurle in progetti tecnici realizzabili.